venerdì 5 giugno 2009

dante, il prezzo del successo


dante, il padre della lingua italiana. dante, bandiera dell'italianità colta nel mondo. roberto benigni con la sua operazione letteral-mediatica legata alla pubblicazione del libro “il mio dante” e prima ancora alla declamazione della divina commedia nelle piazze italiane ed estere, ha recentemente rinfrescato la memoria dei più sulle straordinarie capacità compositive del sommo maestro.
eppure l'affermazione della divina commedia non seguì un processo del tutto lineare. la tradizione orale diede spazio a diverse storpiature del testo e in alcuni casi fu lo stesso dante, di passaggio, ad ammonire “in diretta” i vari cantori improvvisati.
il libro “classici dietro le quinte”, appena pubblicato da laterza e scritto da giovanni ragone, illustra a tal proposito le tappe che portarono alla pubblicazione della divina commedia. perduti i manoscritti originali, seguirono diverse versioni del testo, molte volte soggette a cattive interpretazioni. svolta importante nella ricostruzione e diffusione dell'opera venne data da giovanni boccaccio, il cui testo distava in realtà in maniera vistosa dall'originale. boccaccio ebbe comunque anche il merito di “introdurre” la lettura della commedia al petrarca (che per molti letterati dell'epoca divenne l'avversario letterario dello stesso dante). chiudiamo questo breve intervento ricordando il rilancio che l'opera dantesca ebbe sotto i medici, quando anche molti fiorentini riuscirono a “digerire” gli attacchi lanciati dal poeta nella commedia all'indirizzo dei loro antecedenti concittadini.

il libro:
giovanni ragone, classici dietro le quinte, ed. laterza

s.

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