giovedì 12 novembre 2009

Religione come saggezza


“Mutare l'Eden nel Liceo. La scienza dev'essere un cordiale. Godere, che triste scopo, e che meschina ambizione! Il bruto gode. Pensare, ecco il vero trionfo dell'anima. Porgere il pensiero alla sete degli uomini, dare a tutti loro come elisir la nozione di Dio, affratellare in essi la coscienza e la scienza, renderli giusti mediante questo misterioso confronto, questa è la funzione della vera filosofia. La morale è una fioritura di verità. Contemplare conduce a agire. L'assoluto deve essere pratico. Bisogna che l'ideale sia respirabile, potabile e mangiabile dallo spirito umano. L'ideale ha il diritto di dire: Prendete, questa è la mia carne, questo è il mio sangue. La saggezza è comunione sacra. Solo a questa condizione cessa di essere sterile amore della scienza e diventa il mezzo unico e sovrano dell'adunata umana, e da filosofia viene promossa religione” […]
“Contemplare significa lavorare; pensare significa agire. Le braccia conserte lavorano, le mani giunte fanno. Lo sguardo al cielo è un'opera” […]
“Siamo per la religione contro le religioni. Siamo di quelli che credono nella miseria delle orazioni e nella sublimità della preghiera”.

Victor Hugo, I miserabili

d.

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